Antonio, Domenico e il passato

Poco prima di iniziare i miei studi alla Brown University, negli Stati Uniti, ho trascorso un’estate lavorando a Casa l' Orto, la villa/fattoria di Carol Lewitt poggiata sugli scoscesi terrazzamenti di Praiano. Il piano era quello di curare gli orti di Carol, ma presto mi sono appassionato a un altro progetto: documentare e preservare un pezzo della ricca storia socio-culturale di Praiano.

In lunghe passeggiate serali su e giù le tortuose scalinate del paese, ho cominciato a fermare i passanti locali e chiedere loro di parlarmi di Praiano. Tra scale di pietra, filari di terrazzamenti, e reti da pesca aggrovigliate ho cosi’ catturato con la mia videocamera i racconti dei loro ricordi del passato. Tra le tante persone da me intervistate in quei mesi, Antonio è stata una delle più entusiaste e interessanti. In questa intervista filmata in una giornata baciata dal sole a Piazza San Luca, assieme al suo amico Domenico, Antonio mi ha aiutato a conoscere un Praiano d'altri tempi. E le loro storie di vecchi pescatori mi hanno permesso, almeno in parte, di colmare il divario tra ciò che Praiano era una volta e quello che è oggi , aiutandomi a capire i molti cambiamenti economici, sociali e persino linguistici che il paese ha subito nell’ultimo mezzo secolo. A fine estate ho lasciato Praiano con più domande che risposte. Ma, grazie a persone come Antonio, mi sono fatto un’idea della sua storia. E forse anche del suo futuro.

Guarda l'intervista di Jordan Bear