Attraverso gli occhi di una fotografo

Nei mesi di ottobre e novembre del 2012, ho trascorso sei settimane a Praiano come ospite del programma “Bob and Happy Doran Artist in Residence” della Yale University Art Gallery. Il programma è reso possibile dalla famiglia Doran e da Carol LeWitt, che presta la sua casa con quella sua incredibile vista sul mare e i disegni murali di suo marito, l’artista americano Sol LeWitt.

Il mio modo di fare fotografia comporta un esame dell’ambiente in cui sono. A Praiano è stato soprattutto il Mar Tirreno ad affascinarmi. L’ho fotografato ogni giorno in tutte le sue varianti, incluso prima e dopo le molte tempeste novembrine. Ma ho fotografato di tutto – le barchette al largo della Praia, le reti da pesca a riva, un solitario ombrello arancione alla Gavitella una porta su via Duomo, un vaso di fiori sopra una panca in cima alla salita di Via Umberto I.

Oltre a essere fotografa, sono anche pittrice, e mi sono resa conto che con la mia macchina fotografica, di fatto, cercavo dei quadri. Non da fare ma da individuare nella luce, colore e materiali intorno a me.

Ho trascorso una giornata incredibile arrampicandomi fino al convento domenicano, dove Baldino e i suoi amici stavano raccogliendo le olive. Mi hanno invitato a rimanere per il pranzo. E quel giorno al convento ho fotografto la raccolta delle olive, la tavola imbandita, il dopo pranzo, la casa di Baldino in cima alla montagna. E un foglio di alluminio che riflettendo la luce di una finestra ricordava quella del mare.

Jan Cunningham è una fotografa e pittrice astratta che vive a New Haven , Connecticut.