Corallari e retinare

Tra le attività e i mestieri praticati nel cordo dei secoli a Praiano c’era l'arte della seta, quella del filo ritorto imbiancato, quest'ultimo molto richiesto nei mercati della Sicilia, di Napoli e di Gallipoli.

Dalle donne del paese veniva fatta la filatura e la sbiancatura del lino. Per questo lavoro fu costituito il "Monte Pio del fino" aggregato alla Confraternita del SS. Rosario di Praiano che curava l'acquisto del lino grezzo da lavorare e la successiva vendita di quello lavorato, che prevedeva il versamento della "mezza de quarta" del guadagno a favore del Monte.

Vi erano poi le "lavoratrici di capelli" e le "sarcitrici" di reti per la pesca.

Gli uomini invece, oltre ad essere pescatori, marinai e contadini, erano anche corallari, molto richiesti dalle "coralline" di Torre del Greco (di ciò si hanno notizie sin dal 1400).

Inoltre nella specchio d'acqua antistante la Praia rimase impiantata una "tonnara" fino al 1924, quando un'alluvione distrusse quasi totalmente il borgo della Praia, facendo tredici vittime.