La cappella di Santa Caterina ad Alessandria
La cappella, a pianta rettangolare con volta a botte, è ubicata sulla strada statale. Affaccia col suo lato destro sul mare e dista poche decine di metri dall’antica “Torre a mare”. Fu edificata dalla gente del luogo, che avendo rapporti commerciali con la città d’Alessandria d’Egitto, importò in Occidente il culto di Santa Caterina. L’epoca di costruzione della primitiva chiesa è da collocarsi al tempo della Repubblica di Amalfi. Verso la fine del 1500, l’antica famiglia amalfitana dei De Pino la fece restaurare una prima volta perché una sua parte era in rovina. Dai documenti di un’altra visita del 10 giugno 1776 risulta per di nuovo pericolante e per questo motivo a rischio di essere interdetta al culto.
Successivamente la chiesa fu nuovamente restaurata e abbellita con stucchi. L’altare, anch’esso fatto a stucco, fu adornato nel 1806 con un dipinto su tela, raffigurante il martirio di S.Caterina, opera del pittore calabrese A.Mozzillo. Negli anni Sessanta fu arricchita con un altare in marmo policromo, proveniente dall’antica basilica del Crocifisso di Amalfi. Nel 1974 fu aggiunto un piccolo reliquiario in argento.