Il restauro degli affreschi di Santa Maria a Castro
Le origini della chiesa di Santa Maria a Castro sono sconosciute.
La prima prova documentata della sua esistenza risale al 1430, quando venne costruita la prima navata, quella sul lato monte del complesso.
Nel 1599 la chiesa fu donata ai frati domenicani, che trasformarono la chiesa originaria in un monastero. In quel periodo venne anche costruito un altare dedicato a San Domenico.
Le cinque navate della chiesa attuale sono state costruite in diverse fasi, così come anche il soffitto con le volte a botte.
Il Progetto Praiano NaturArte ha previsto il restauro degli affreschi che decoravano sia la chiesa originaria sia quella attuale, insieme al frammento di una Crocifissione all’interno di una delle celle al piano superiore e all'armadio decorato, o stipo, che si trova nella navata sinistra della chiesa attuale.
Madonna con bambino, prima del restauro
Gli affreschi erano stati danneggiati da infiltrazioni di acqua o umidità che nel corso dei secoli avevano causato scolorimento, crepe o comunque danneggiato i dipinti.
Madonna con bambino, dopo il restauro
Gli obiettivi dei lavori di restauro sono stati la riparazione di crepe, la rimozione del salmastro e il ripristino della aree deteriorate con il recupero di dettagli e colori che erano andati perduti.
Sepoltura di Cristo, prima del restauro
Le attività di progettazione esecutiva e direzione lavori sono state svolte dallo Studio dell’Architetto Antonio De Rosa in Pomigliano d’Arco, con Emauele Longo.
Sepoltura di Cristo, dopo il restauro