La cappella di Santa Maria a Costantinopoli
Della storia di questa chiesetta si conosce poco. La si trova citata in diverse visite pastorali: nel 1715 è di patronato della chiesa di S. Gennaro mentre nel 1730 è notata con patronato dell’universitas (del Comune). Nel 1790 riporta anche l’ubicazione in località denominata ancora tutt’oggi “la ponte” (punta). La facciata con semicapitelli in stucco e una nicchia contenente la statua in stucco della Madonna di Costantinopoli, sovrasta l'unica entrata. In alto un campanile a vela contenente una piccola campana conclude il tutto.
L'interno è coperto da una volta a botte ed è privo di abside. L'altare maggiore in stucco ospita un grande dipinto raffigurante la Madonna di Costantinopoli con ai lati S.Rocco e S.Sebastiano con una schiera di angeli intenti a spegnere le fiamme dell'incendio che devastò Costantinopoli. Al lato sinistro dell'altare, vi è l'ingresso alla piccola sacrestia. Due altarini in stucco sono sistemati nei laterali della cappella e sono intitolati ai due protettori, S. Luca e S. Gennaro.